Teatro

Rezza e Mastrella, oltre la scena

Rezza e Mastrella, oltre la scena

Nuove sorprese da quel laboratorio di furia inventiva che è il duo Rezza-Mastrella; alla più conosciuta produzione teatrale e cinematografica si aggiungono in questo periodo due inaspettati assoli creativi. Al Palazzo delle Arti di Napoli Flavia Mastrella (nella foto) espone l’allestimento Boe alla deriva, uno spazio artistico che sarà visitabile fino al prossimo 18 novembre. La prolifica creatrice degli spazi scenici “indossati” da Rezza lavora questa volta sull’idea del naufragio, sulla sottrazione del contesto in cui gli oggetti prendono senso: boe impregnate di salsedine e di sabbia ma abbandonate nello spazio astratto di un museo, oggetti ridotti a pura fisicità materiale senza alcuna speranza di esprimere una funzione. Così commenta Rossella Bonito Oliva nella breve presentazione del lavoro: «Boe lasciate libere, sospese o gettate, a segnalare nella deriva il debordare stesso dell’arte. L’impossibilità di mostrare e di esporre se non l’oggetto nudo nella sua semplice presenza, dislocato». All’inaugurazione dello spazio la Mastrella si mescola tra i presenti, ascolta i commenti, riprende le reazioni e le espressioni dei visitatori. Poco dopo l’attenzione dei presenti si rivolge su Antonio Rezza, fantasmatica sembianza durante la presentazione della mostra e poi protagonista come autore di Credo in un solo oblio (Bompiani), un lavoro dalla forma progettualmente irregolare, antinarrativa, scomposto nei frammenti di una memoria precaria, a tratti invaso dalla misura densa e bruciante dell’aforisma. Rezza si espone ad un curioso dialogo con l’uditorio in cui libera il suo incisivo pensiero sull’estetica del teatro e riporta episodi sparsi della sua evoluzione di performer e delle sue vicende di scrittore. «Il corpo − spiega al culmine di un ragionamento vivacissimo e obliquo − non deve soggiacere alla gerarchia della mente, ma liberarsi sotto la pulsione delle ansie dell’attore. Bisogna diffidare dagli attori che raccontano, rinunciando alla lingua del corpo». Antonio Rezza e Flavia Mastrella sono in scena fino al 18 novembre alla Galleria Toledo di Napoli con Pitecus e dal 27 novembre al Teatro Vascello di Roma col nuovo spettacolo Bahamut.